domenica 6 maggio 2018

Thornhill


Mi hanno rubato il giardino. Ma non la mia camera. Ho ancora questo posto quassù. Ho i miei libri, i miei pupazzi e le mie parole in questo diario. Su queste pagine posso raccontare i miei pensieri come non posso fare fuori di qui. E li posso proteggere da loro. Questo è il mio posto, e loro non ci possono entrare. 
(Pam Smy, Thornhill)



Buona domenica, lettori in pantofole! Ormai mi rendo conto che riesco ad aggiornare il blog solo nel weekend, ne devo prendere atto 😂Comunque oggi sono qui per parlarvi di un libro che arriva direttamente dalla #bcbf2018 dove ho avuto la fortuna di farmi autografare una copia di Thornhill. Si tratta di una storia davvero particolare, a metà tra il romanzo e la graphic novel. Del resto Pam Smy è prima di tutto un'illustratrice e davvero in Thornhill parole e disegni si compenetrano senza soluzione di continuità...


1982: Mary, una giovane orfana dell'istituto di Thornhill, trascorre le sue giornate chiusa in camera, tra la lettura di un libro e la creazione dei suoi adorati pupazzi di creta. Fuori dalla sua stanza, nei meandri di Thornhill, c'è la minaccia di quella compagna odiosa, sempre pronta a tormentarla. Tump, tump, tump, la notte bussa alla sua porta togliendole il sonno mentre il giorno, davanti a tutte le ragazze dell'orfanotrofio, la umilia e la deride. Solo negli intricati giardini dell'istituto Mary ha trovato la tranquillità e la pace, il suo giardino segreto. Ma cosa succederà quando l'orfanotrofio verrà chiuso?...
2017: Ella si è da poco trasferita col papà in una nuova casa e mentre apre gli scatoloni e sistema la propria camera, osserva dalla finestra i giardini incolti di un vecchio palazzo in rovina. E poi, un giorno, nell'intrico di quelle piante scorge la sagoma di una ragazza. Chi sarà mai? E soprattutto quali segreti nasconde quell'inquietante edificio in disuso?...   

IL MIO PENSIERO
Farò in modo che non mi possano mai mandare via.
E farò in modo di restare qui, a Thornhill, fino a quando lo vorrò.
Pam Smy firma una storia a tinte forti, a metà strada tra il romanzo e la graphic novel, un racconto che ha il sapore della ghost story ma che omaggia i classici, che ci parla di solitudine, paura, bullismo e incomunicabilità ma anche di amicizia e coraggio
La storia di Mary e della sua vita a Thornhill è raccontata attraverso le parole del suo diario, dove la giovane riversa le sue inquietudini, i suoi tormenti ma anche la sua straordinaria creatività e il suo amore per i libri: classici quali Il giardino segreto di Frances H. Burnett e Jane Eyre di Charlotte Brontë. Il racconto di Ella, invece, è affidato alle straordinarie illustrazioni in bianco e nero della Smy, una narrazione fatta di piccoli dettagli da cogliere e scoprire all'interno delle immagini. Capiamo che la madre di Ella se ne è andata, che Ella si è trasferita con il padre in una nuova casa, che si sente sola, trascurata. La stessa solitudine di Mary, allontanata dalle compagne, vessata da Lei, la bulla di turno (di cui non verrà mai citato il nome per tutto il romanzo), lo stesso desiderio di appartenere a qualcosa e a qualcuno e la stessa incapacità di comunicare con gli adulti: Sono circondata da adulti a scuola e a Thornhill, ma nessuno di loro riesce davvero a capire cosa sta succedendo. Non vogliono sapere. Mi chiedo perché.

Un romanzo a tinte forti, come dicevo in apertura, un romanzo inquieto, inquietante, che genera ansia nel lettore, un'ansia che serpeggia tra le immagini: i pupazzi di Mary, i ritagli di giornale di Ella, ma soprattutto lei, Thornhill. La dimora che nel nome richiama la Thornfield Hall di Jane Eyre con i suoi oscuri segreti nascosti in soffitta e che sembra uscire direttamente dalle pagine di un romanzo di Shirley Jackson (non ho potuto fare a meno di pensare a Merricat, Constance e all'imponente villa dei Blackwood).
Thornhill è molto silenziosa. L'intera casa trattiene il fiato. Me ne resto qui chiusa. La nuova chiave è mia complice. Nessuno può entrare.
Una dimora che ha un che di stregonesco, quel filo magico che unirà la storia di due ragazze vissute in epoche tanto diverse. Sì, perché parole e disegni andranno a compenetrarsi sempre di più fino al finale davvero spiazzante, per non dire disturbante (non posso ovviamente fare spoiler!).
Thornhill conta 533 pagine ma si legge in un soffio perché gran parte del racconto è affidato alle illustrazioni. La trama è orchestrata perfettamente: nel diario di Mary ad esempio ho trovato davvero interessanti i continui riferimenti alle mode e ai gusti dei teenager anni Ottanta così come nei disegni che accompagnano il racconto di Ella c'è sempre qualche particolare da scoprire, qualche rimando da cogliere: la creatività di Pam Smy richiede davvero un'attenta "lettura". 5 pantofole. Un romanzo per ragazzi sui generis, ad alta tensione, profondo e spiazzante sia per temi che per narrazione.

Di seguito vi lascio tutti i dati del volume, uscito per Uovonero nell'ottobre del 2017:

PAM SMY

Thornhill
editore: Uovoneropagine: 533; EAN: 9788896918531
data di pubblicazione: 5 ottobre 2017
copertina rigida: € 18.50; acquistalo su: Giunti al Punto

Mary vive negli anni Ottanta a Thornhill, un orfanotrofio femminile vicino alla chiusura. Ella è una ragazza che nel 2017 si trasferisce col padre accanto al tetro edificio, ormai abbandonato da tempo. In un dichiarato omaggio a Brian Selznick e alle atmosfere di Il giardino segreto, le storie delle due ragazze, narrate l'una col testo del suo diario, l'altra con evocative illustrazioni in bianco e nero, si avvicinano fino a toccarsi nel coinvolgente finale.


CHI È PAM SMY:
ha studiato illustrazione alla Anglia Ruskin University, dove ha completato il master in illustrazione di libri per l'infanzia nel 2004. Attualmente è docente in questo stesso corso di fama internazionale.
Per uovonero Pam Smy ha illustrato Il riscatto di Dond di Siobhan Dowd.


Per il brano musicale di chiusura mi sono ispirata alla passione un po' inquietante di Mary per bambole e pupazzi. Così ci andiamo ad ascoltare Doll Parts degli Hole dall'album Live Through This del 1994:

8 commenti:

  1. Non conoscevo, ma sembra splendido: grazie per la soffiata!
    Del genere, a metà tra romanzo e graphic novel, ti consiglio Mary Shelley, edito dalla Castoro. Altro gioiello, di cui ho parlato il mese scorso.
    Buona domenica!

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    1. Ciao Mr Ink, grazie a te! Non sapevo niente della biografia illustrata di Mary Shelley, vengo subito a curiosare!

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  2. Sembra proprio una lettura interessante, adoro poi i romanzi in cui sono inserite illustrazioni!

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    1. E che illustrazioni! Devo dire che Pam Smy mi ha molto colpita ^^

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  3. Ciao! Non lo conoscevo proprio. Questa recensione mi ha incuriosita assai. Questo essere inquietante, forte, che incute ansia. Ma sopratutto il fatto che si legga in un soffio. Io lo segno! Grazie

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  4. Ho visto questo titolo in biblioteca, amando molto anche le GN probabilmente me lo procurerò! :)

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    1. Silvia se ti piacciono le graphic novel te lo consiglio proprio!

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