venerdì 18 agosto 2017

La pattuglia dell'alba


L'oceano ha un colore che non è azzurro né verde né nero, ma prende qualcosa da tutti e tre.
In attesa dell'onda, Boone Daniels si tiene a cavalcioni della vecchia longboard come un cowboy su un pony.
È in servizio di pattuglia. La Pattuglia dell'Alba.
(Don Winslow, La pattuglia dell'alba)


Buongiorno lettori in pantofole! Le vacanze sono finite e, come promesso, torno a parlarvi delle mie letture estive. Ho letto La pattuglia dell'alba prima della mia avventura in California con le Mini Book Riders della McMusa (ma avremo modo di riparlarne ^^). È uno dei romanzi sulle cui tracce ci siamo mosse a San Diego e, ve lo dico spassionatamente, mi ha davvero entusiasmata! Tanto che adesso sono già alla ricerca del prossimo romanzo di Winslow da mettere in lettura (c'è davvero l'imbarazzo della scelta ^^).
Intanto, come sempre, partiamo dalla storia:


Ci sono due albe a San Diego: c'è il sole che sorge sui campi di fragole e il sole che sorge sull'oceano dove la Pattuglia dell'Alba è in attesa della prossima onda. Boone, Sunny Day, High Tide, Dave the Love God, Johnny Banzai e Hang Twelve sono sei amici accomunati da un'unica grande passione: il surf. E la pattuglia è adesso in fermento: un'imponente mareggiata sta per abbattersi su Pacific Beach promettendo onde come non se ne sono mai viste. Eppure Boone Daniels, investigatore privato a tempo perso, ha un nuovo caso per le mani. Il suo obiettivo è risolverlo entro quarantotto ore in modo da raggiungere il resto della pattuglia in tempo per la mareggiata, ma il destino beffardo è pronto a mescolare le carte. Così quella che sembrava una semplice truffa ai danni di un'assicurazione si rivela un baratro di oscurità e violenza. Un baratro pronto a risucchiare Boone e a cambiare per sempre le vite dei suoi compagni. Perché la pattuglia è come una grande famiglia e se uno dei membri si trova in difficoltà, i suoi problemi si propagano al resto del gruppo come un'onda che si abbatte sulla costa...

IL MIO PENSIERO

Boone è la quintessenza del surfista: concepito sulla spiaggia, nato a mezzo miglio di distanza e cresciuto a tre isolati da dove l'onda si frange con l'alta marea. Suo padre surfava, sua madre altrettanto: questo spiega perché l'abbiano concepito sulla sabbia.
Eccolo qua l'eroe di questo romanzo, il prototipo del California dream man, B.D. ha poche esigenze nella vita: una tavola, il suo vecchio furgone, una tortilla ripiena e, ovviamente, l'oceano. Ma la sua esistenza sta per essere travolta da un'onda ben più pericolosa. Il caso a cui sta lavorando, una semplice truffa ai danni di un'assicurazione, nasconde risvolti oscuri e violenti e Boone si troverà suo malgrado a fare i conti con la nebbia che aleggia sui campi di fragole della costa californiana, il Messico e la frontiera. Del resto stiamo parlando di un crime, un crime che Don Winslow intesse abilmente, intrecciandolo alla mitologia del sogno californiano e all'apologia del surf. Il risultato? Un romanzo avvincente che mi ha tenuta incollata alla pagina (l'ho letto praticamente in tre giorni), il ritmo è incalzante, l'andamento quasi cinematografico (e infatti mi chiedo perché ancora non ne abbiano tratto un film) con capitoli brevi in cui alle assolate spiagge di Pacific Beach e Ocean Beach fanno da contraltare stanze vuote di motel e malfamati strip-club.

E poi ci sono le descrizioni bellissime di San Diego, delle sue spiagge e delle sue strade come la PCH (Pacific Coast Highway) che da San Diego risale la costa fino a San Francisco e che nelle parole di Don Winslow si carica di suggestioni quasi mitiche:
Get your kicks on Route 66, certo, ma get your fun sulla Highway 101. La 66 può aiutarvi a scoprire l'America, ma l'American dream resterà un oggetto ignoto fin quando non imboccherete la PCH. La 66 è la Strada: la 101 è la Destinazione. Sulla 66 si viaggia: alla 101 ci si arriva. È la fine della corsa, l'inizio della cavalcata [...] E ci sono giorni in cui guidare lungo la 101 è così bello da spezzarti il cuore, cazzo. Basta guardare dal finestrino, col sole che dipinge capolavori sull'acqua e le onde che si frangono in un'unica linea bianca da Cardiff a Carlsbad e il cielo è di un azzurro impossibile e la gente gioca a pallavolo e i tuoi fratelli e sorelle surfisti sono tutti lì a spassarsela in mare  e a tentare la sorte con l'onda giusta, per rendersi conto di vivere in un sogno. 
Colpita e affondata, Don Winslow mi ha fatto innamorare e poi visitare davvero quei luoghi quest'estate mi ha reso parte di quel sogno, un sogno che, badate bene, l'autore ridimensiona con una storia che di "dorato" ha davvero poco, è l'ombra a predominare, l'ombra che come sempre è resa più netta dalla luce.

Infine l'altro punto di forza di questo romanzo: i personaggi. Be' di Daniels c'è poco da dire, affascinante, mozzafiato è l'eroe per eccellenza, con un passato tormentato alle spalle e un futuro incerto da inseguire, ma il resto della Pattuglia dell'Alba non è da meno. C'è Sunny Day bionda ragazzona californiana in attesa dell'onda che può cambiarle la vita, c'è High Tide, samoano di 170 kg, capace di far salire il livello dell'Oceano ogni volta che si tuffa in acqua. Ci sono Johnny Banzai, nippo-americano con la passione per le parole crociate e Dave the Love God il bagnino che ruba il cuore alle turiste. E poi Hang Twelve il ragazzone con sei dita per piede e Cheerful, uomo d'affari milionario e padre putativo dei membri della pattuglia.
Personaggi dai tratti netti, definiti, ciascuno con la propria storia alle spalle, i propri scheletri nell'armadio e tutti indistintamente intrecciati al destino di Boone Daniels, perché la Pattuglia dell'Alba fa sempre fronte comune.
Insomma come avrete potuto notare l'entusiasmo è alle stelle, Don Winslow mi ha conquistata su tutta la linea e non vedo l'ora di sfogliare nuovi lavori dello scrittore Newyorkese. 5 pantofole per un romanzo da cavalcare come fosse un'onda, parola di Boone Daniels ;-)

Di seguito vi lascio tutti i dati del volume in edizione tascabile Einaudi:


DON WINSLOW

La pattuglia dell'alba
(titolo originale: The Dawn Patrol)
editore: Einaudi; pagine: 365; EAN: 9788806226916
data di pubblicazione: 10 marzo 2015
brossura: € 13.00; acquistalo su: Giunti al Punto

Ex poliziotto, ora investigatore privato, Boone Daniels non chiede molto alla vita: gli basta uscire all'alba con la sua tavola da surf insieme alla sua inseparabile pattuglia di amici, e avere sempre sotto mano una tortilla da riempire di carne, pesce, uova, quel che capita. Quando lo studio legale per il quale lavora gli chiede di rintracciare una spogliarellista, testimone chiave in un caso di truffa a un'assicurazione, Boone ha un solo scopo: risolvere il caso entro quarantott'ore al massimo, e comunque prima che su Pacific Beach si abbatta la piú grande mareggiata degli ultimi anni. Ma a San Diego, la città del sole e dei surfisti, niente è mai semplice come sembra, e il Messico è sempre troppo vicino: basta poco davvero perché un'indagine di poco conto si trasformi in una discesa all'inferno, che costringerà Boone a fare i conti una volta per tutte con il suo passato.

CHI È DON WINSLOW:
nato a New York nel 1953, è uno dei più affermati autori del crime contemporaneo. Einaudi ha già pubblicato con grande successo: L'inverno di Frankie Machine, Il potere del cane, La lingua del fuoco, Le belve, I re del mondo, Morte e vita di Bobby Z, Missing. New York, Il cartello, London Underground, China Girl e L'ora dei gentiluomini. Il 20 giugno è uscito in Italia il suo ultimo romanzo: Corruzione.


Lo so, adesso vi starete aspettando una qualche tirata sulla surf music e un pezzo dei Beach Boys (Surfin' USA oppure Surfin' Safari?). Invece chiudo con un brano dei Ratt gruppo heavy metal formatosi proprio a San Diego alla fine degli anni Settanta. Nobody Rides For Free venne composta per la colonna sonora di Point Break, film del 1991 con Keanu Reeves e uno straordinario Patrick Swayze nel ruolo di Bodhi, leader di un gruppo di surfisti svaligiatori di banche.

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