sabato 25 novembre 2017

L'inverno di Frankie Machine


I turisti amano Frank perché è sempre di buon umore, è spiritoso e non lesina complimenti galanti alle donne.
Questo è Frank, il venditore di esche, che a Natale addobba la sua baracca come fosse il Rockefeller Center, e il giorno di Halloween si mette in ghingheri e distribuisce dolcetti, e ogni anno organizza una gara di pesca per i bambini, dispensando premi a tutti i partecipanti.      
(Don Winslow, L'inverno di Frankie Machine)


Buon weekend, lettori in pantofole! Come ve la passate? Siete sopravvissuti al tanto chiacchierato Black Friday? O siete ancora a caccia di occasioni? Be', per parte mia, non ho niente di nuovo da raccontarvi sul fronte acquisti, in compenso sono qui per parlarvi del mio secondo incontro entusiasmante con Don Winslow 😉
Mi ci sono avvicinata quest'estate assieme alle #minibookriders e, vi assicuro, leggere Winslow a Ocean Beach ha tutto un altro sapore! Così, dopo la bellissima esperienza con La pattuglia dell'alba, ho deciso di dedicarmi a un altro romanzo ambientato a San Diego: L'inverno di Frankie Machine. 
Che dire... Winslow sta rapidamente scalando la classifica dei miei autori crime preferiti e con il personaggio di Frank Machianno mi ha convinta una volta di più.


L'inverno si avvicina a San Diego e come ogni mattina Frank Machianno, il venditore di esche, è pronto ad aprire il suo negozietto sull'Ocean Beach Pier. Tutti amano Frank, la sua giovialità e la sua galanteria. Tutti lo riconoscono quando ogni mattina, all'Ora dei Gentiluomini, cavalca le onde con la sua tavola da surf. Eppure in pochi sono a parte del suo passato, in pochi conoscono il suo nome di battaglia: Frankie Machine affiliato alla cosca di Los Angeles. Lo stesso Frank aveva dimenticato quel nomignolo, ma a sessant'anni suonati il passato è tornato a tormentarlo. E adesso Frankie Machine è in pericolo, qualcuno lo vuole morto e per salvarsi la pelle dovrà venire a patti con quel passato dimenticato e sepolto... 

IL MIO PENSIERO

Ma questo non è un giorno qualsiasi. È il giorno in cui qualcuno lo vuole uccidere.
Che aspettino, pensa Frank.
Don Winslow mette in scena la malavita californiana. Niente Chicaco, niente New York, niente gessati e impermeabili. È la mafia della west coast, fatta di yacht, strip club e industria del porno, la mafia di Topolino come l'ha ribattezzata Frank Machianno. Forse la trama non è delle più originali ma le descrizioni, i dialoghi e il ritmo sono così convincenti da tenere incollati alla pagina.
Il pezzo forte di questo romanzo, però, resta il protagonista: Frank Machianno. Lo conosciamo nella prima parte del romanzo, un sessantenne di tutto rispetto con le sue abitudini, le sue passioni, il suo grande amore per il surf. E poi di punto in bianco, la svolta. In una notte di pioggia Machianno torna ad essere, Frankie Machine, il sicario, la macchina da guerra. Il nostro eroe senza macchia e senza paura nasconde un passato torbido, un passato che ha tentato di cancellare ma che adesso torna a presentargli il conto, e il conto è la sua stessa vita. 

Ho apprezzato il modo in cui passato e presente si rincorrono sulla pagina, il modo in cui Frankie scoperchia davanti al lettore il suo vaso di Pandora. E ne ha viste e fatte di cotte e di crude Frankie Machine, che pure con il suo senso dell'onore, la sua lealtà e la sua forza d'animo ammalia e affascina il lettore, o meglio la sottoscritta, che lo ha adorato dalla prima all'ultima pagina. E così da quel vaso emergono nomi, fatti, luoghi che Frank deve ripercorrere se vuole salva la vita. Ho ritrovato lo stile ritmato che mi aveva fatto compagnia in La pattuglia dell'alba: capitoli e frasi brevi e dialoghi arguti e curati che mantengono viva l'attenzione e la curiosità del lettore. Per non parlare dell'ambientazione: i paesaggi riarsi al confine con il Messico, che è sempre lì a un tiro di schioppo, Las Vegas con le sue luci al neon e i suoi locali kitsch e infine San Diego, l'altra grande protagonista di questo romanzo. Ocean Beach, Pacific Beach e il Crystal Pier ma soprattutto le spiagge assolate del surf all'Ora dei Gentiluomini: 
L'Ora dei Gentiluomini è un'istituzione in ogni luogo della California dove si pratica il surf. Comincia alle 8.30 o alle 9.00, quando i giovani rampanti sono andati al lavoro, lasciando le onde a chi può permettersi orari più flessibili: dottori, avvocati, investitori immobiliari, impiegati statali in prepensionamento, qualche insegnante in pensione, in breve gentiluomini. [...] 
Lasciamo pure che i ragazzi la chiamino «l'Ora Geriatrica», ma che ne sanno? 
La vita è come una grossa arancia, elucubra Frank. Quando sei giovane ti affretti a strizzarla per prenderne subito tutto il succo. Quando sei più maturo la spremi più lentamente, ne assapori ogni stilla. Perché uno, non sai quante gocce ti rimangono, due, le ultime sono quelle più dolci.  

Don Winslow ha creato una storia convincente, accattivante, anche se forse non originalissima nella trama, e un personaggio che ti ruba il cuore, non puoi non parteggiare per Frankie Machine. Ah... e il finale? Be', non vi svelo niente ovviamente ma Don Winslow mi ha sorpresa e conquistata una volta di più. Eh sì, lo ammetto ho versato pure qualche lacrima. Il mio voto? Quattro pantofole e mezzo.

Di seguito vi lascio tutti i dati del volume pubblicato in Italia da Einaudi e adesso in edizione economica:


DON WINSLOW

L'inverno di Frankie Machine
(titolo originale: The Winter of Frankie Machine)
editore: Einaudipagine: 324; EAN: 9788806222239
data di pubblicazione: 3 marzo 2017
brossura: € 12,50; eBook: € 6.99; acquistalo su: Giunti al Punto

A sessant'anni e rotti, quando non è costretto a dedicarsi a uno dei suoi tre lavori - vendere esche dal suo capanno sul molo di San Diego, rifornire di pesce e tovaglie i ristoranti della zona, amministrare alcuni condomini - Frankie Machianno esce ancora a fare surf. Possibilmente all'Ora dei Gentiluomini, quando i giovani rampanti sono andati al lavoro lasciando le onde a chi può permettersi altri orari, cioè ai gentiluomini. 
Ormai sono anni che ha cambiato vita. Ma quando un vecchio boss gli si presenta per chiedere un favore, Frankie Machine non può rifiutarglielo. Anche se questo significa ripiombare nel giro. Qualcuno dal suo lontano passato lo vuole morto. A pensarci bene la lista dei possibili candidati potrebbe essere lunghissima. Ma Frank ha le ore contate...
Il romanzo brutale ed epico che fonda una nuova tradizione, dopo Il padrino di Mario Puzo.

CHI È DON WINSLOW:
ex investigatore privato, uomo di mille mestieri, è autore di numerosi romanzi, che lo hanno consacrato come nuovo maestro del crime. Einaudi ha già pubblicato, con grande successo: Il potere del cane, La pattuglia dell'alba, La lingua del fuoco e, nel 2011, Le belve, da cui Oliver Stone ha tratto l'omonimo film. E ancora I re del mondo, prequel de Le belve, Morte e vita di Bobby Z, Missing. New York, Il cartello, London Undreground, China Girl e L'ora dei gentiluomini. Il suo ultimo romanzo, Corruzione, è uscito in Italia il 20 giugno 2017.

I ain't no fortunate one... cantavano i Creedence Clearwater Revival nel 1969. Ma perché chiudere con il famosissimo inno anti-guerra della controcultura americana? Perché Fortunate Son (Willy and the Poor Boys, 1969) è un brano chiave nel romanzo di Winslow, cosa che ho trovato assolutamente fantastica ^^. Sarà proprio un verso del brano a svelare l'arcano, a svelare chi vuole morto Frankie Machine... ma ovviamente dovrete leggere il libro per scoprirlo ^^

1 commento:

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