lunedì 21 agosto 2017

Le novità in libreria #168



Le novità in libreria è una rubrica a cadenza settimanale che ho creato con lo scopo di parlarvi degli ultimi arrivi sugli scaffali delle nostre librerie. Ogni lunedì vi sottoporrò una scelta tra quelli che più mi hanno colpito.



Buon inizio di settimana, lettori in pantofole! Le mie ferie sono ormai agli sgoccioli ma approfitto del tempo libero rimastomi per riesumare la rubrica delle novità in libreria (da quanto tempo non mi ci dedicavo!).
E così vi segnalo tre romanzi, in uscita il prossimo 31 agosto, che mi incuriosiscono non poco ^^

Il primo è Lincoln nel Bardo, l'accattivante esordio romanzesco di George Saunders. All'alba della Guerra Civile, seguiamo il protagonista di questa storia, Abramo Lincoln, su di in un territorio inedito: non il suolo americano ma, udite udite, il Limbo... quella terra misteriosa al confine tra la vita e la morte. Un'opera sui generis che intreccia senza soluzione di continuità fiction e storia... davvero interessante, non trovate?

Restiamo in America ma questa volta ci spostiamo a Griffintown, ultimo lembo di Far West sparato lassù a nord, nel cuore di Montréal e popolato da moderni cowboy, cavalli e avamposti. Che dire, il nuovo romanzo di Marie Hélène Poitras sembra promettere molto bene!
E per finire una raccolta di racconti. Paradisi minori riflette sul potere che la natura esercita sugli esseri umani e, attraverso pagine popolate da animali straordinari, ci parla di sentimenti, amore, scelte, difficoltà. Megan Mayhew Bergman approda per la prima volta in Italia con un libro pieno di vita, humour ed emozione, sicuramente da tenere in considerazione.
E voi cosa pensate di questi titoli? Sono riuscita a incuriosirvi? Be', spero proprio di sì, intanto vi lascio di seguito tutti i dati dei volumi, disponibili in libreria dal prossimo 31 agosto.


GEORGE SAUNDERS

Lincoln nel Bardo
editore: Feltrinelli; pagine: 352; EAN: 9788807032547
brossura: € 18,50; eBook: € 9,99; acquistalo su: Giunti al Punto

Febbraio 1862, la Guerra civile è iniziata da un anno, e il presidente degli Stati Uniti, Abraham Lincoln, è alle prese con ciò che sta assumendo tutti i contorni di una catastrofe. Nel frattempo Willie, il figlio prediletto di undici anni, si ammala gravemente e muore. Verrà sepolto a Washington, nel cimitero di Georgetown. A partire da questa scheggia di verità storica - i giornali dell'epoca raccontano che Lincoln si recò nella cripta e aprì la bara per abbracciare il figlio morto - Saunders mette in scena un inedito Aldilà romanzesco popolato di anime in stallo. Il Bardo del titolo, un riferimento al «Libro tibetano dei morti», allude al momento di passaggio in cui la coscienza è sospesa tra la morte e la prossima vita. È questo il limbo in cui si aggirano moltitudini di creature ancora troppo attaccate all'esistenza precedente, come Willie, che non riesce a separarsi dal padre, e il padre, che non riesce a separarsi dal figlio. Accompagnati da tre improbabili guide di ascendenza dantesca, assisteremo allo sconvolgimento prodotto nel mondo di queste anime perse dall'arrivo di Willie Lincoln, che è morto e non lo sa, e di suo padre, il presidente, che è come morto ma deve vivere per il bene del proprio paese. Sentiremo le voci - petulanti, nostalgiche, stizzose, accorate - degli spiriti e il controcanto della storia. Leggeremo nei pensieri di Lincoln e nella mente di suo figlio, uniti da un amore che trascende il dolore e il distacco fisico. Il romanzo si svolge in una sola notte, eppure abbraccia le epoche e arriva fino a noi, spaziando in un territorio dove tutto è possibile, dove la logica convive con l'assurdo, le vicende vere con quelle inventate, dove tragedia e farsa non sono due categorie distinte e separate ma un'unica realtà indifferenziata e contraddittoria, che proprio per questo appare spaventosa e viene negata. Come si può vivere, amare e compiere grandi imprese, sapendo che tutto finisce nel nulla?


MARIE HÉLÈNE POITRAS

Griffintown
editore: La Nuova Frontiera; pagine: 176; EAN: 9788883733222
brossura: € 15,50; acquistalo su: Giunti al Punto

Benvenuti a Griffintown, l'ultimo lembo di Far West del Nord America. Qui si trovano le stalle e i ricoveri delle carrozze che oggi, finita l'età dell'oro, portano a spasso i turisti europei e statunitensi. Ogni anno, dopo lo scioglimento delle nevi Paul, il proprietario della scuderia, chiama a raccolta i suoi cocchieri. Uomini e cavalli si rimettono in marcia verso le stalle formando un pittoresco corteo di disperati. Qualcuno non è sopravvissuto ai colpi dell'inverno. Altri, come John, rimettono piede su una carrozza come si riprende un brutto vizio. Per tutti la scuderia è un teatro dove mettere in scena la loro ultima occasione. Stavolta però le cose cominciano male perché Paul sparisce all'inizio della stagione. Con la sua scomparsa viene meno anche l'ordine che da anni governava questo microcosmo di uomini e cavalli e vecchie dispute territoriali tornano prepotentemente a galla. Una storia d'amore, morte e gelosia dove ogni colpo è lecito: Griffintown ci catapulta in uno "spaghetti western" contemporaneo abitato da moderni cowboy e dalle carrozze a cavallo della vecchia Montréal.

MEGAN MAYHEW BERGMAN

Paradisi minori
editore: NN Editore; pagine: 304; EAN: 9788899253653
brossura: € 18,00; acquistalo su: Giunti al Punto

I racconti di Megan Mayhew Bergman parlano di uomini e donne alle prese con le grandi scelte e i piccoli dilemmi di ogni giorno. La ricerca d’identità dei personaggi, il loro dibattersi per costrui­re relazioni d’amore solide e profonde si specchiano negli animali che abitano le loro vite. Protagonisti di Paradisi mi­nori sono proprio gli animali – animali veri, amati o temuti, selvaggi o addo­mesticati. La nostalgia e il rimpianto di una donna si incarnano in un pappagal­lo che custodisce la voce della madre scomparsa; l’amore di una figlia per il padre raggiunge il culmine nella vana ricerca di un picchio in via d’estinzione; e l’istinto materno si esprime nella cura di un piccolo lemure invece che di una figlia ormai lontana. Dai boschi del Vermont alle paludi del­la Florida, Megan Mayhew Bergman posa il suo sguardo gentile e pieno di compassione sul mondo e sulle sue creature, e racconta delle trappole di solitudine e dolore in cui cadiamo tut­ti, ma anche della folle ricerca d’amore che muove i fili delle nostre esistenze.

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