sabato 15 ottobre 2022

Tokyo - Stazione Ueno

Se il tempo continuasse a scorrere così, talmente lento che è impossibile percepire persino il suo scorrere... Chissà se la morte è il tempo che si ferma, mentre in questo spazio rimango solo io... O se lo spazio e io veniamo cancellati, e solo il tempo resta... Dov'è andato Kōichi? Davvero, ormai, non è più da nessuna parte?

(Yu Miri, Tokyo - Stazione Ueno)


Buon weekend, lettori in pantofole! Per la serie chi non muore si rivede, eccomi qua, dopo quasi un anno torno a fare capolino in questo spazio.
Complice la lettura appena completata, il momento storico che non è proprio dei migliori e soprattutto il bisogno di comfort zone, di circondarmi delle cose che amo di più e ci sono sempre, ho deciso di riesumare questo angolino e condividere con l'etere, ancora una volta, le mie esperienze di lettura.
E Yu Miri, autrice giapponese di origini coreane, insignita proprio per questo romanzo del National Book Award, è stata davvero una bella esperienza... 

sabato 23 ottobre 2021

Asiatica

Perché è questo che mi sembra rivelare l'Asia orientale attraverso certe faglie sottili e profondissime che la percorrono tutta: l'identità di ciascuna nazione pare affermarsi anche attraverso l'opposizione rispetto alla nazione vicina, nonostante le affinità; ogni popolo sembra definire sé stesso in buona parte guardando di continuo a ciò che lo distingue dagli altri.  

(Marco Del Corona, Asiatica)


Buonasera lettori in pantofole! Scrivo con un po' di imbarazzo questo post, l'ultimo risale addirittura ad aprile! Ho abbandonato completamente il blog e anche le mie letture: metteteci il nuovo lavoro, nuove preoccupazioni, lo studio di una lingua... ma la verità è che non avevo più stimoli né voglia di condividere.
Perché sono qui allora? Perché ci voleva il Salone del libro, dopo lo stop dell'ultimo anno e mezzo, a ricordarmi quanto tenevo a questo angolo, quanto era bello, dopo aver voltato l'ultima pagina, fissare i pensieri, condividere le impressioni.  
E allora eccomi di nuovo, con un solo proposito: scrivere di getto quando e come ne avrò voglia, a cominciare da Asiatica, libro di cui avevo letto tanto sul web, che mi era stato da più parti raccomandato e che si è rivelato un bellissimo viaggio in terra d'Asia...

domenica 25 aprile 2021

Fiabe e storie coreane


A quel punto Yi Sunp'ung si ricordò del fatto che se una volpe riesce a infilarsi in testa un teschio umano può assumere tutte le sembianze volute, e restò perciò acquattato per vedere come sarebbe andata a finire quella faccenda.
Finalmente la volpe terminò il proprio lavoro e, come fu riuscita a infilarsi il teschio in testa a mo' d'elmetto, subito si trasformò in un candido vecchietto dall'aria onesta e innocente.  

(Maurizio Riotto, Fiabe e storie coreane)


Buona domenica lettori in pantofole, quanto tempo! Mi dispiace avere abbandonato il blog per diverso tempo, ma fortunatamente questo angoletto è sempre qua, pronto ad accogliermi in qualsiasi momento ^^
Purtroppo il lavoro ha preso il sopravvento, da quando mi sono messa in proprio, diciamo che ho dovuto riorganizzare tutta la mia vita lavorativa e, passando gran parte della giornata davanti a un pc, tornare a postare nei tempi morti diventa pesante e complicato. Anche le mie letture ne hanno risentito, ma in realtà ci sono ancora tanti libri di cui non vi ho parlato e che mi hanno tenuto compagnia nei primi mesi di questo travagliato 2021.  
Uno di questi è Fiabe e storie coreane di Maurizio Riotto che fa parte del mio progetto #leggerecoreano, una raccolta unica nel suo genere, un modo in più per conoscere il Paese del calmo mattino attraverso il folklore e la tradizione orale e scritta...

domenica 7 marzo 2021

Black Box


Cominciavo a essere consapevole del fatto che se si aspetta sempre che sia qualcun altro a parlare, le cose non cambieranno mai. E finalmente sono riuscita a dire ciò che dovevo e a farmi ascoltare, mettendoci il nome e la faccia.
Poi, il 22 settembre 2017, la Commissione ha emesso il verdetto. «Non luogo a procedere», confermando la decisione del pubblico ministero. Su quali "fatti", però, la Commissione aveva basato le sue conclusioni?
(Shiori Ito, Black Box)


Buona domenica, lettori in pantofole! Eccomi di ritorno a cercare di recuperare le letture del mese di gennaio. Oggi vorrei parlarvi di Black Box e del caso di Shiori Ito divenuta con la sua vicenda voce e immagine del movimento Me Too in Giappone.
La prima volta che ho sentito parlare di Shiori Ito è stato quest'estate durante l'ultimo Far East Festival con il documentario I-documentary of a Journalist dedicato alla giornalista Isoko Mochizuki, un lungometraggio che fotografa la situazione della libertà di informazione in Giappone, tra omissioni, inquinamenti e censure. Be', nel documentario si toccava incidentalmente anche il caso di stupro di cui fu vittima la filmmaker Shiori Ito nel 2015 e il difficile cammino intrapreso da questa giovane donna per dare voce alla sua vicenda, per ottenere verità e giustizia.
Poco dopo, sui social, ho scoperto che il suo memoir sarebbe stato pubblicato anche da noi grazie alla libreria indipendente Inari Books di Torino. L'ho subito prenotato e non sono rimasta delusa, perché Black Box si è rivelata una lettura sì dolorosa e difficile, ma anche lucida diretta e, soprattutto, necessaria...