martedì 1 aprile 2014

Pensiero Sbagliato Pensiero Fortunato


Attese il carburante quotidiano in un religioso silenzio, quindi lo sorseggiò lento. Fuori, una folata di vento fece sbatacchiare l'insegna, prima di schiantarsi contro la vetrata. Persico rimase con la tazzina sollevata e la bocca leggermente aperta, afflitto da un'improvvisa rivelazione. Per un attimo ebbe la sensazione che fosse un vento foriero di guai.
(Rebecca Marnie, Pensiero Sbagliato Pensiero Fortunato)

Buon martedì, cari lettori in pantofole! Inizio con lo scusarmi, ieri è saltata la rubrica del lunedì, purtroppo sono tornata molto tardi e non ho proprio avuto il tempo materiale per scrivere il post. Comunque oggi torno a raccontarvi le mie impressioni di lettura, con un romanzo che mi ha tenuto compagnia nelle scorse settimane: Pensiero Sbagliato Pensiero Fortunato di Rebecca Marnie. Tra l'altro vorrei ringraziare questa autrice proprio per la sua gentilezza e disponibilità e per avermi fatto conoscere il suo lavoro. Ma partiamo dalla storia:

Quattro personaggi, quattro storie, quattro fili che si intrecciano inaspettatamente. Da una parte Giorgio e Valeria, una vita immacolata, un matrimonio tranquillo, un'esistenza fatta di privilegi e quotidianità. Lui manager in una nota azienda pellettiera, lei impiegata in una banca brianzola. Lui con un destino già segnato di successi e denaro, lei elegante e sofisticata ma allo stesso tempo fragile e insicura. Dall'altra parte Silvana e Salvatore, una vita fatiscente come il condominio che abitano, un matrimonio condito da botte e vessazioni. Lei operaia e lavoratrice instancabile, lui ex galeotto nullafacente che sopravvive alle spalle della moglie e sogna un futuro in technicolor. Ma basta l'acciaio lucente di una pistola a cambiare tutto, a far crollare quel castello di carte su cui si fondano certezze e desideri: Salvatore Cortazzo rapina la Cassa di Risparmio del Nord Brianza e rapisce Valeria Corti. E mentre il commissario Geremia Persico e la sua squadra si trovano a dover fronteggiare l'emergenza e l'opinione pubblica, un gelo foriero di guai continua a sferzare la provincia brianzola...

Pochi attimi e i destini di quattro persone si impennano, intrecciandosi indissolubilmente. Una rapina con tanto di morto e rapimento eccellente e un commissario con un'indagine tra le mani e molti misteri da dipanare. Sembra il più classico dei racconti "in giallo". Ma Rebecca Marnie prende per mano il lettore e lo conduce in un viaggio dai risvolti psicologici inaspettati. Sì perché a dominare non è tanto il fatto criminale in sé, quanto i pensieri, le emozioni, le vite dei quattro protagonisti travolti da un destino beffardo. Un viaggio nell'interiorità, nelle certezze che vacillano, nell'insicurezza e nella paura. La storia di questi quattro personaggi di carta, mi ha colpita e presa, perché ambientata nella vita di ogni giorno, nella quotidianità, in una realtà di provincia che tutti conosciamo e riconosciamo ma che il caso, l'evento fortuito, la particella impazzita può in un attimo stravolgere: L'energia oscura invece era qualcosa di diverso, era il potere che sfuggiva da ogni controllo, la variabile che guastava il party agli scienziati, abbattendo ogni se e ma con l'interrogativo sulla propria esistenza, corrompendo la sete dell'uomo di dominare la sua stessa creazione. Era l'incognita che si faceva beffe dell'austerità e della compostezza con un gigantesco maramao.
Più leggevo e più volevo sapere dove la storia mi avrebbe condotta, dove "si sarebbe andati a parare", e devo dire che il finale non è affatto scontato. Certo ho trovato la parte centrale un po' lenta, (la prigionia di Valeria e l'ossessivo hobby artistico di Giorgio) ma la curiosità di sapere se e in che modo i personaggi si sarebbero incontrati e scontrati mi ha accompagnata per tutta quanta la lettura. Rebecca Marnie scrive molto bene, con uno stile avvolgente e "visivo", i colori avviluppano le pagine quasi quanto i moti dell'anima (I pensieri corsero ancora, infaticabili e senza controllo, nei meandri della mente. Pois rossi su un fondo bianco.) così come molto belle sono le descrizioni degli ambienti di provincia: i campi ricoperti di ghiaccio, il lago profondo e sonnolento, ma anche la desolazione di un palazzo popolare. Accanto ai protagonisti si muovono poi una serie di personaggi interessanti, Geremia Persico, uomo d'altri tempi, ma anche Giovanni Milesi giovane agente dal ciuffo ribelle e dalla passione sfrenata per il rock. In particolare mi ha colpita la storia di Rock Day Radio che, pur in procinto di mettere a tacere per sempre le sue frequenze, scandisce con la sua colonna sonora le pagine del romanzo... e che musica!!! Mi ha ricordato l'infanzia e le giornate trascorse davanti a Videomusic ma soprattutto la delusione quando, a metà anni '90, dovetti dire addio a quel canale e al rock indipendente...
Ma ci sono anche le note dolenti, come ho detto in precedenza ho trovato alcune parti del romanzo un po' pesanti, ma soprattutto un'edizione davvero discutibile e poco curata: refusi e pagine bianche che interrompono la narrazione (e meno male che il testo non salta e ho potuto comunque leggere tutta quanta la storia) ed è un peccato perché a mio parere il romanzo di Rebecca Marnie vale la lettura, uno psycho-thriller italiano interessante e con una sua voce originale. Tre pantofole e mezzo.



Di seguito tutti i dati del volume:


Rebecca Marnie
Pensiero Sbagliato Pensiero Fortunato
Alcheringa Edizioni
Pagine: 350
ISBN: 9788898621071
€ 12,60

TRAMA: Giorgio Marchesi è un carrier manager in procinto di salire l’ultimo e ambito gradino che lo trasformerà in un uomo ricco e di successo. Valeria Corti è la sofisticata e fragile moglie, cassiera presso la Cassa Di Risparmio del Nord Brianza, alla costante ricerca di un equilibrio interiore.
Silvana Salvetti abita in uno squallido appartamento messo a disposizione dal comune, il marito Salvatore Cortazzo, un passato da galeotto e un presente da sfaccendato, trascorre il tempo seduto in poltrona a leggere riviste scientifiche, a sognare una vita da ricco e a picchiare la moglie.
Le esistenze dei quattro confluiscono in un comune destino il giorno in cui Cortazzo decide di dare un colpo di spugna alla vecchia vita e rapina la banca in cui è impiegata Valeria ma il crimine si conclude con un morto e il rapimento della donna. 
In un crescendo di emozioni e violenza psicologica, il destino dei quattro protagonisti si scontra, si allontana e si ricompone, mentre sullo sfondo l’ispettore Persico e la sua squadra di agenti si muovono alla ricerca di indizi per risolvere il caso.

CHI È REBECCA MARNIE:
è nata 38 anni fa in Brianza, lì vive con il marito e la cagnolina ed è un’appassionata di musica rock. Prima di Pensiero sbagliato, pensiero fortunato, ha autopubblicato il romanzo L’inclinazione naturale.

Come ho detto il rock scandisce come una colonna sonora le pagine del romanzo e, da quello che ho potuto leggere nei ringraziamenti, la storia di Rock Day Radio affonda le sue radici nell'esperienza personale dell'autrice. I riferimenti a certi pezzi e gruppi musicali mi hanno fatto battere il cuore, ma di seguito vi posto il brano che nel romanzo accompagna gli ultimi momenti di vita di questa radio di provincia. Sto parlando degli Stratovarious, band metal finlandese, e della loro Forever (Episode, 1996) qui in versione Unplugged:

3 commenti:

  1. Ciao Jerry!
    Ero molto curiosa di leggere il tuo parere su questo libro. Il titolo mi ha subito attirata. Mi piacerebbe molto leggerlo, anche perché ultimamente i thriller mi stanno conquistando. Va subito in wish list, peccato però per gli errori di stampa...

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    Risposte
    1. Sì è un vero peccato perché a mio parere il romanzo merita, te lo consiglio ^^

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