sabato 28 dicembre 2013

Blue


«Allora, ricominciamo dal principio: io sono Gwendolyn Shepherd. Piacere di conoscerti.»
«Xemerius» rispose il doccione raggiante. «Molto piacere.» Si arrampicò sul lavandino e mi guardò negli occhi.
«Sul serio! Molto, davvero molto piacere! Mi compri un gatto?»
(Kerstin Gier, Blue)

Buonasera cari lettori in pantofole! No, non sono sparita ma questi giorni di festa ho proprio deciso di godermeli oziando parecchio!!! Volete un rapido riassunto di quanto accaduto  nelle giornate precedenti? Dunque: cibo, cibo, spartizione di regali, cibo, a pelle d'orso sul divano con un bel libro, cibo, cibo, cinema... e ancora cibo!!! Sì, forse ho un po' esagerato con l'alimentazione che dite? ;-) Comunque torno con la recensione di un romanzo che mi ha tenuto compagnia prima dell'avvento delle feste. Sto parlando del secondo capitolo della Trilogia delle gemme di Kerstin Gier (per quanto riguarda il primo episodio, Red, potete leggere qui la recensione, un ripassino non fa mai male ^^). Ma veniamo alla storia:

Gwendolyn Shepherd ha scoperto solo da pochi giorni di essere una viaggiatrice nel tempo ma la sua vita è già stata completamente rivoluzionata: Guardiani, società segrete, misteriosi cronografi e inseguimenti e... un compagno di viaggio decisamente molto affascinante. E pensare che solo poco tempo prima era sua cugina Charlotte, la presunta gene portatrice, a doversela vedere con crinoline e lezioni di etichetta. Ma quel gene, invece, lo ha ereditato Gwenny e adesso è lei a dover andare al fondo della questione. Perché tutti la tengono all'oscuro di quanto sta accadendo, cosa cercano davvero i Guardiani e per quale motivo stanno dando la caccia a Lucy Montrose e Paul de Villers? Il mistero si infittisce e a complicare la situazione ci si mette anche il ricevimento organizzato dal conte di Saint Germain, capostipite della Loggia dei Guardiani. Gwendolyn sarà all'altezza della situazione o combinerà come al solito qualche guaio? Del resto non è facile concentrarsi se nei paraggi c'è Gideon de Villiers a mandarla in confusione con quegli stupendi occhi verdi e il carattere impossibile. Per fortuna la nostra eroina può contare sull'aiuto di amici vecchi e nuovi: Leslie, Mr George, James Pimplebottom e... Xemerius un demone doccione davvero irresistibile. 

Adoro Gwenny!!! Mentre leggevo questo romanzo l'ho ripetuto più volte (in effetti anche sul blog ho sproloquiato a tal proposito). Ma cosa dire, se la Gier mi aveva già convinta con Red, con questo secondo episodio mi ha proprio conquistata! Gwendolyn è imbranata, vivace, avventata e "svenevole" come una qualsiasi adolescente, ma proprio per questo motivo non si può fare a meno di immedesimarsi in lei. Dopo il rocambolesco incontro che chiudeva Red (non faccio spoiler ^^), la ritroviamo adesso tra le braccia di Gideon in una chiesa di Belgravia del 1912: ... si chinò verso di me e mi baciò di nuovo, questa volta con grande tenerezza. Io chiusi gli occhi - e poi accadde la stessa cosa di prima: il mio cervello ritornò in quella benefica condizione di stand-by (trasmetteva soltanto oh e mmmm e ancora!).
Ecco uno dei punti di forza di questo romanzo sono i dialoghi e le descrizioni davvero arguti e frizzanti (la Gier mi ha strappato non pochi sorrisi). Per non parlare dei personaggi; ovviamente quanto più ci si addentra nei misteri della Loggia dei Guardiani tanto più numerose divengono le persone che circondano Gwenny: l'odiosa Charlotte, l'adorabile e "francesissima" Madame Rossini, maestra di moda o il Gran Maestro Falk de Villiers... ma in questo secondo episodio fanno la loro comparsa anche nuovi amici e non: l'esperto in etichetta Mr Giordano, Raphael il fratello minore di Gideon, Lord Montrose e Xemerius. Ecco questi ultimi due personaggi li ho adorati!!! Xemerius è un simpaticissimo demone-doccione... sì avete capito bene: avete presente i Gargoyle che animano le facciate delle chiese? Ecco proprio uno di quelli! Ovviamente parliamo di un demone fantasma, del resto una delle caratteristiche di Gwendolyn è proprio quella di riuscire a vedere e parlare con  gli "spiriti" ^^ E come si fa a non innamorarsi a prima vista di uno spiritello desideroso di compagnia che canta a squarciagola Friends will be friends?
Il doccione continuava a cantare dal tetto e io dovevo fare un grande sforzo di volontà per non correggerlo. Grazie a Singstar e ai pomeriggi di karaoke con la mia amica Leslie, conoscevo alla perfezione i testi dei Queen e sapevo che in quella canzone non si parlava di cetrioli.
Non mancano momenti esilaranti, come l'esibizione canora di un'alticcia Gwendolyn durante una soirée del XVIII secolo ma anche episodi più seri e delicati ad esempio l'incontro con l'adorato nonno Lord Lucas Montrose negli anni Cinquanta. Lo stile narrativo è fresco e scorrevole pure niente è lasciato al caso; i misteri si accavallano, incastrandosi l'un l'altro come le tessere di un meraviglioso rompicapo mentre Gwenny cerca di svelare il segreto che si cela dietro il cronografo e il cerchio dei dodici... (e la Gier offre anche al lettore la possibilità di cimentarsi in un simpatico messaggio cifrato in chiusura di romanzo ^^)
Insomma mi sono dilungata un po', ma lo avrete capito questo urban fantasy mi ha proprio coinvolta e un plauso speciale va alla scrittrice per aver creato personaggi tanto originali e simpatici (Xemerius docet ^^). Cinque pantofole.


Di seguito vi posto tutti i dati della mia edizione:

Kerstin Gier
Blue
TEA
Pagine: 352
ISBN: 9788850230884
€ 12,00


TRAMA: Gwendolyn ha appena scoperto di non essere una normale ragazza londinese, bensì una viaggiatrice nel tempo che i Guardiani inviano nelle epoche passate per prelevare una goccia di sangue dai dodici prescelti e completare il cronografo, una missione da cui dipende il destino dell'umanità. Peccato che la sua famiglia non l'avesse informata: tutti erano convinti che la predestinata fosse l'odiosa cugina Charlotte e, di conseguenza, Gwen ha trascorso gli ultimi sedici anni della propria vita a studiare (poco), giocare (molto) e divertirsi con le amiche. Mentre avrebbe dovuto imparare a tirare di scherma, ballare il minuetto e conversare in modo appropriato con l'aristocrazia del Settecento. Quasi tutto, nella sua nuova situazione, la infastidisce: andare avanti e indietro nei secoli, la supponenza mista a invidia della cugina Charlotte, la noia delle lezioni di ballo e portamento… Poche cose le piacciono: il piccolo gargoyle fantasma Xemerius e, naturalmente, il suo compagno di viaggi nel tempo: Gideon, bello da morire, anche se talmente imprevedibile da farla impazzire dal desiderio e dalla rabbia al tempo stesso. E, senza alcun dubbio, Gwen sa di cosa avere paura: del conte di Saint Germain, il grande burattinaio che tiene le fila di tutto e che vuole completare al più presto il cronografo, prima che i nemici glielo impediscano. Ma perché Gwen non riesce a fidarsi di lui? E chi sono veramente i nemici?

CHI È KERSTIN GIER:
è nata nel 1966 e vive con la famiglia vicino a Colonia. Alla sua attività di insegnante ha affiancato dal 1995 quella di scrittrice. Autrice di bestseller al femminile estremamente divertenti e apprezzati per la loro ironia, come In verità è meglio mentire e L'uomo che vorrei, pubblicati da Corbaccio e sempre ai vertici di tutte le classifiche, ha raggiunto il successo planetario soprattutto con i libri della Trilogia delle gemme Red, Blue e Green (oltre 120.000 copie vendute)e della nuova Trilogia dei sogni, inaugurata con Silver. Nel mondo i suoi libri hanno venduto 4 milioni di copie e sono tradotti in ventidue paesi.

Come sapete concludo sempre le mie recensioni con un brano musicale e be' in Blue c'è l'imbarazzo della scelta da Bon Jovi a Madonna fino ai musical (vedi Cats) ma l'omaggio musicale va in questo caso tutto a Xemerius e alla sua deliziosa esibizione di Friend will be friends... be' qui nella versione canonica del grandissimo Freddie Mercury ^^

3 commenti:

  1. La trilogia delle gemme *____* *sta lì, imbambolata, con gli occhi che brillano e le mani giunte sul cuore* XD

    RispondiElimina
  2. Anche a me è piaciuta questa trilogia, soprattutto ho adorato la protagonista che mi è sembrata diversa dalle altre....

    RispondiElimina
  3. Anche a me è piaciuto molto :) Credo che questo sia su un gradino un pochino inferiore rispetto agli altri due, ma giusto un pochino :)

    RispondiElimina

Accomodatevi, infilate le pantofole e... lasciate un commento!