sabato 29 giugno 2013

Sull'Orlo del Vespro


Approfittava di quelle ore di silenzio per leggere testi sul mondo dell'occulto. Aveva sperimentato la pericolosità della magia direttamente sulla sua pelle, sebbene molti libri la descrivessero come un elemento aldilà del bene e del male, una forza che nel corso della storia era stata corrotta e mal utilizzata.
(Amina Havet, Sull'Orlo del Vespro)

Buon pomeriggio lettori in pantofole! Dove siete in questo sabato di inizio estate? A crogiolarvi su qualche spiaggia o a passeggiare sotto il fresco degli alberi? Io mi sto concedendo un weekend di relax ed eccomi a ritagliarmi uno spazietto per parlarvi della mia ultima lettura: Sull'Orlo del Vespro di Amina Havet.


Medioevo, Francia: il giovane Christopher Lancaster sta cacciando nel bosco quando suo malgrado si imbatte in una bellissima donna intenta a eseguire un oscuro rituale. Non potrà raccontare a nessuno ciò che ha visto quel giorno perché la strega Calliope lo condanna a un'esistenza tormentata e immortale, privandolo della sua umanità. Di giorno Christopher è uno splendido gatto dal pelo color della notte, al tramonto si riappropria delle sue fattezze umane...
Roma, 2012: il tempo trascorre sonnolento nella città eterna, ignara delle forze occulte che permeano di sé la quotidianità dei suoi abitanti, ignara della magia, del potere che corrompe ogni creatura e suscita ogni bramosia. Ma Cristopher conosce fin troppo bene questa velata realtà, nei secoli ha imparato a contrastare e neutralizzare le creature magiche, alla ricerca di un modo per infrangere la sua maledizione e vendicarsi di Calliope. Ad accompagnarlo in questa missione c'è l'inseparabile e affascinante Edward Post, l'unico a conoscere, insieme a Christopher, i poteri oscuri e devastanti delle streghe. Ma a stravolgere le vite dei nostri protagonisti è l'incontro con Sophie, giovane studentessa di arte, dagli occhi color indaco e dalla capacità innata di cacciarsi in situazioni pericolose. Chi sono gli uomini che la minacciano? Tra creature soprannaturali, anelli magici e antichi dipinti, un passato oscuro emerge dalle pieghe del tempo e Christopher si troverà costretto a difendere se stesso e le persone che ama dalla maledizione che lo perseguita. 

Amina Havet ha sicuramente creato un universo narrativo affascinante, in cui la magia permea di sé ogni cosa, una realtà nascosta e oscura in grado di catturare la bramosia degli esseri umani, suscitarne le ambizioni e corromperne le esistenze. Ne sanno qualcosa i nostri protagonisti, vittime della sete di potere e avidità delle streghe, donne che hanno barattato la propria umanità in cambio della capacità di dominare le forze occulte. Sì Christopher ed Edward hanno scoperto nel modo peggiore la magia, l'esitenza di creature soprannaturali quali boogeyman, jinn e goblin e di oggetti dai poteri arcani in grado di contrastare queste stesse creature dagli anelli alle armi incantate. Ma nonostante l'intreccio promettente purtroppo il romanzo non mi ha conquistata. I personaggi sono diversi e vari, ognuno con il proprio passato, ognuno con la propria storia. Tuttavia in molte occasioni li ho trovati infantili e superficiali. Agiscono e parlano come degli adolescenti per quanto Christopher ed Edward dovrebbero recare con sé la saggezza degli anni. E anche la trama sembra un po' sgranarsi pagina dopo pagina. Del passato dei due immortali in realtà sappiamo poco o niente, mentre la narrazione si snoda tra scontri random con streghe e creature magiche. Anche Calliope citata quale grande perseguitatrice di Christopher rimane un'entità astratta per gran parte del libro mentre il suo ruolo si esaurisce in poche pagine sul finire del romanzo che resta comunque aperto lasciando presagire un seguito alle avventure del giovane Lancaster. Certo non mancano episodi divertenti e personaggi esilaranti quali Claretta coinquilina di Sophie o Amalia una chiromante molto sopra le righe, che con la sua calata romanesca inanella una serie di scenette divertenti. La narrazione è semplice, sembra quasi indirizzata a un pubblico molto giovane, così come giovanile è il registro linguistico (basti pensare a espressioni quali Take it easy man o Grazie al cielo ho l'anello cento volte figo), tuttavia l'andamento del romanzo è reso pesante e spesso difficile da una serie di refusi ed errori grammaticali spesso anche molto brutti (lo sopraffò non esiste in italiano), così come le concordanze dei tempi verbali e i congiuntivi fanno frequentemente i capricci. Due paia di pantofole e mezzo, è un peccato e sono sicura che Amina Havet potrebbe fare di più perché ha una immaginazione fervida e ha creato comunque una storia piacevole per quanto il romanzo a mio avviso dovrebbe essere sottoposto a una attenta rilettura.


Di seguito vi posto tutti i dati del volume:

Amina Havet
Sull'orlo del vespro
Lulu Self Publishing
Pagine: 240
Cartaceo € 9,00
eBook € 1,02 
Acquistabile su: Amazon e
 http://www.lulu.com/spotlight/sullorlodelvespro


TRAMA: La noiosa vita di Cristopher Lancaster e del suo amico Edward Post viene messa a soqquadro quando il passato del ragazzo si fonde con il suo presente. Colpito da una pesante maledizione che lo costringe a vivere di notte e nascondersi di giorno, Cris ha trascorso la sua esistenza occultando la sua identità e cacciando creature soprannaturali. Tra colpi di scena e situazioni al limite del verosimile, il nostro protagonista dovrà affrontare la sua più grande paura per liberarsi dalla maledizione e proteggere le persone a lui più care.

CHI È AMINA HAVET: 

nata il 16 Marzo 1985 e cresciuta per il mondo, Amina Havet ha sempre nutrito un forte interesse per la cultura e le leggende locali di ogni Paese. Laureata in Lingue per la Comunicazione Internazionale nel febbraio del 2008, ha deciso di unire la passione per la creatività e l’amore per la fantasia in un unico libro che ha come protagonista indiscussa la millenaria città di Roma, da sempre centro del mondo e punto d’incontro per le persone di diversa nazionalità.



Streghe e magia sono gli ingredienti principali del romanzo di Amina Havet e mi hanno da subito ricordato un brano che con le streghe ha a che fare per quanto completamente differenti dall'immaginario di Sull'Orlo del Vespro. Sto parlando di Crystal di Stevie Nicks, già colonna sonora di Practical Magic in cui Sandra Bullock e Nicole Kidman vestono proprio i panni di due streghe.

1 commento:

  1. L'ho finito anche io e la storia è decisamente carina, adatta a lettori giovani, peccato -come hai detto anche tu- che venga appesantita dalla mancanza di un buon editing. In ogni caso, confido molto nell'immaginazione di Amina ^-^

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